MASCHERINE FAI DA TE

Ho la sfortuna di vivere nel Lazio dove la sanità pubblica è stata inesorabilmente compromessa dalla triade Storace-Polverini-Zingaretti e in tempi di corona virus dobbiamo arrangiarci con la proverbiale e innata capacità propria del popolo italiano.

Come sanno molti di voi, qui le mascherine sono praticamente introvabili, anche se non sappiamo esattamente se sono necessarie o meno, vista l’eterna giostra mascherina sì, mascherina no, mascherina forse, mascherina a volte sì a volte no a seconda.

Per esempio la Regione Lazio non la ritiene necessaria se non in determinate occasioni tanto da non citarla nemmeno nella sua campagna informativa.

 

In una successiva locandina che trovate appesa in tutte le farmacie del Lazio addirittura specifica che “Non è necessaria per la popolazione generale in assenza di sintomi di malattie respiratoria”.

Insomma se stai bene non ti serve, provate però ad andare a fare la spesa senza mascherina e poi vedete che succede, se vi va bene vi indicano come untori.

Ci viene però in soccorso il genio italico, quell’arte di arrangiarsi insita in un popolo che raramente ha avuto lo stato al suo fianco e che ha dovuto quasi sempre fare da solo anche a fronte di leggi che normalmente danno la sanzione, ma mai la soluzione.

Non ci resta che farcela da sola in casa, del resto il tempo in questo momento non ci manca di certo ed eccola qui, la stessa che ho indossato per andare in ospedale a fare una visita urgente.

E’ realizzata in normalissima stoffa con elastici rimediati in casa, che poi in realtà sono la cosa più difficile da reperire in questo momento, ma che potete anche sostituire con laccetti o altro. sfogate la vostra fantasia e riesumate quei fondi di cassetto che ci sono in tutte le case. Una volta erano le scatole di biscotti di latta, qualcuno di voi lo ricorderà, piene di fiocchetti, avanzi di bomboniere, tulle e ogni altro ben di Dio.

L’idea non è mia ovviamente, l’ho ripresa da amici brasiliani, un paese molto simile al nostro sopratutto per quello che riguarda la burocrazia e la lontananza delle istituzioni dai cittadini, la realizzazione è stata opera di mia figlia e delle sue doti manuali. Mi verrebbe da dire tale figlia tale padre ma mi asterrò dal dirlo, altrimenti poi mi strilla, che mai avrei pensato fosse mia figlia a impedirmi un giorno di uscire di casa!

Dopo l’uso basterà lavarla con acqua e sapone e disinfettarla immergendola il acqua bollente. Una volta asciugata la dovete stirare e potrà essere riusata altre volte. Volete sapere se è efficace? Questo ve lo saprò dire solo quando storia sarà finita, ma sempre meglio di niente!

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